Dopo la Juventus

Nella stagione 2001-2002, Andrea Gasbarroni viene mandato in prestito al Varese in Serie C1: qui si distingue collezionando 28 presenze e segnando 6 reti. Successivamente, si trasferisce alla Sampdoria di Walter Novellino, contribuendo – con 21 presenze e 2 reti – alla promozione della squadra in Serie A.

Dopo la stagione con i blucerchiati, si trasferisce al Palermo in Serie B.
Qui, è parte del passaggio dei rosanero alla massima serie, con 39 presenze e 6 reti. Rimane nella società per metà stagione, totalizzando 9 presenze prima di essere ceduto nuovamente alla Sampdoria.

Nella stagione 2005-2006, torna a Palermo e disputa tutto il precampionato, ma all’inizio della stagione fa ritorno per la terza volta alla Sampdoria.

Nel giugno 2006, si trasferisce al Parma: al termine della stagione, dopo 29 presenze e 6 gol, la società lo riscatta definitivamente. Nel biennio 2007-2008, disputa 26 partite e segna 5 gol, non riuscendo però a evitare la retrocessione del Parma in Serie B.

Dopo l’esperienza con gli emiliani, Andrea Gasbarroni si unisce al Genoam ma il 2 febbraio 2009, il Torino ne acquisisce la comproprietà. Il 16 gennaio 2010, segna il suo primo gol con la maglia granata, contribuendo alla vittoria per 4-1 contro il Grosseto.

Il 1º settembre 2012, il Monza annuncia il suo ingaggio da svincolato, ma tre anni dopo lascia la squadra per firmare con la Giana Erminio. Debutta il 1º febbraio contro l’Alessandria, segnando il suo primo gol con la maglia biancazzurra il 18 marzo.
Gasbarroni si rivela determinante nel portare la piccola squadra lombarda alla salvezza in terza serie, ottenuta il 1º maggio 2015 con una vittoria esterna per 2-0 contro il Südtirol.

Conclude la sua carriera calcistica disputando tre stagioni con il Pinerolo e con il Bra.